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Documentario: Libertad Lamarque la Dama del Tango

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Libertad Lamarque
Nome reale : Lamarque Libertad
Cantante e attrice.
( 24 Novembre 1908 – 12 dicembre 2000 )
Luogo di nascita :Rosario ( Santa Fe ) Argentina

Documentario del 1998 by Televisa S.A. de C.V. Mexico.
Idea di Miguel Sabido, prodotto da  Josè Tineo regista Bruno Morales.

 

Biografia per
Nestòr Pinzon
( todotango.com.ar )

Piccola di statura, ma di fisico robusto e accattivante , delicato sorriso e occhi espressivi. Timbro della voce tagliente , anche per la registrazione da soprano, forse non adatto per il tango , supera l’apparente difficoltà con la ricchezza della sua voce , dal forte temperamento gli ha impresso un’emozione permanente, alla quale si somma un affinamento perfetto per accompagnare la melodia.

Nella prima parte della sua vita una serie di eventi significativi accadono rapidamente , come a far credere che un tragico destino l’inseguiva.

Nata a Rosario, Santa Fe il 24 novembre 1908 a diciotto anni aveva già lavorato professionalmente in teatro , radio e registrato il suo primo album. Era già sposata, con una figlia ( l’unica ) ed era in procinto di lasciare il marito. Successivamente, ancora oggi , la sua vita fu caratterizzata da un lavoro permanente e una serie infinita di successi.

Suo padre Gaudencio Lamarque , figlio di francesi sposò una vedova con sei figli , nasce da questa unione Libertad . In casa si ascoltava musica , leggeva , e circolavano idee politiche e tendenze artistiche . Quando era ancora una bambina , con i suoi fratelli , partecipa a rappresentazioni filodramátiche , dato che suo padre , esprimeva le sue convinzioni anarchiche , attraverso piccole opere teatrali che rappresentavano la passione degli attivisti sindacali.


Libertàd cominciò a sperimentare a essere riconosciuto e lodata dal pubblico, successivamente negli, è stata premiata per i suoi costumi usati nei balli di carnevale, inventati dal marito e perfezionati dal padre nelle strutture e dalla madre per gli adorni.

Ha partecipato a tournee nelle città vicine e spesso cantava durante le recite teatrali . Il successo ottenuto la porta a memorizzare canzoni di moda e a farle diventare parte del suo repertorio.

Nel 1926 i suoi genitori sono d’accordo a mandarla a tentare fortuna a Buenos Aires. Non solo l’accompagnano ma trasfericono l’attività di lattoniere. Traslocano a Buenos Aires e si stabiliscono sal 258 di calle Paraná.

Portano una lettera di presentazione di un giornalista di Rosario al proprietario del famoso Teatro Nazionale, don Pascual Carcavallo. Già una ragazza, la piccola e bella figura di Libertad viene accettata per il coro e una piccola parte. Ottiene un contratto per un anno da 300 pesos.

Lavora continuamente, fino a quando nel 1926 debuttata in una piccola opera -sainete- integrando un trio vocale con le attrici Olinda Bozan e Antonia Volpe, accompagnato da Rafael Iriarte con la sua chitarra. L’opera era La ragazza di Montmartre per José Saldías.

La sua prima interpretazione di cantante era “Tanita de la proa”, vestita da marinaio con l’attrice comica Olinda Bozan (per registrare alcuni brani accompagnati da Francisco Canaro). Il quale si sorprese al sentirla e gli ha proposto apparire nel “El fin de fiesta” cantando il tango “Mocosita” che la settimana successiva fu sostituito da “Tatuaje” e poi per “Pato”, “La cumparsita”, “Langosta”, “El ciruja”.

Due mesi dopo ha debuttato in Radio Prieto e presto l’etichetta Victor la contratta per 150 pesos per disco, con la clausola di registrare almeno un pezzo al mese, successivamente gli aumenterà il contratto a 300 pesos. Il suo primo album è registrato il 26 Settembre 1926, con l’estilo “Gaucho sole”, Santiago Rocca e Atilio Supparo e la tonada “Chilenito” di Agustin Irusta. Le registrazioni susseguono in continuazione, con un intervallo tra il 1934 e il 1936.

In questo periodo ha sposa il suggeritore di teatro, Emilio Romero, dal quale ha una figlia nata nel 1928. Ben presto si rende conto l’errore di questa unione e imiega dodici anni per ottenere il divorzio, perciò non legalmente, forma una nuova e definitiva unione con il pianista Alfredo Malerba.

Nel 1929 interviene in un sainete di Alberto Vacarezza, “El conventillo de la Paloma”, che ha un notevole successo. Interpreta la parte di una ragazza che chiamata Dodici Pesos. Il suddetto conventillo (così sono chiamati gli ampi caseggiati dalle numerose camere separate da diversi cortili, dove le persone di origine diversa vivono, soprattutto immigrati provenienti da diverse parti d’Europa) è realmente esistito nel quartiere di Buenos Aires di Villa Crespo.

Quando , dopo due anni di rappresentazioni , alla sua millesima presenza, esce dal cast per non trascurare la sua carriera di cantante. Successivamente ha iniziato un lungo tour di diverse province e la vicina Repubblica del Paraguay . È accompagnata da tre chitarristi : Gregorio Rivero , Angelo Las Heras e Nicolás Ferrari.

Le sue incisioni sono tutte dei successi ed i suoi dischi sono ovunque .

Partecipa a un concorso per cantanti in un festival che si tiene presso il Teatro Colón cantando tanghi ” La Cumparsita ” e ” Taconeando ” vince il primo premio e viene nominata la Regina del Tango . Il secondo premio è raggiunto Rosita Montemar ( la primo a registrare il tango ” Recuerdo ” e il terzo posto era per Fedora Cabral .

Era diventata la prima figura femminile del tango .

Nel 1933 si unisce al cast di Tango, che è considerato il primo film sonoro dell’Argentina. Anche se il suo debutto cinematografico arrivò nel 1929 in un mediometraggio mai rilasciato in cui interpreta il tango “Caminito”. Titolo del film era Addio Argentina girato in un giorno, dall’italiano Mario Parpagnoli.

L’anno 1935, presenta i momenti difficili nella vita di Libertd. Prima un presunto tentativo di suicidio, durante il tour in Cile, quando si gettò fuori dalla finestra del suo albergo ma una tenda fermò la sua caduta. Poi il marito rapisce la figlia e scappa verso la vicina Repubblica dell’Uruguay. Libertàd, attraverso commandos , aiutata e accompagnato da alcuni amici (la nuova coppia Alfredo Malerba, musicista Héctor María Artola e altri) e un avvocato, si reca a Montevideo, al fine di ottenere la sua figlia. Riesce infine ottenerne la restituzione e la sua vita riprende.

Continua la sua attività artistica di successo esibendosi in importanti opere musicali, come ad esempio “Tre valzer”, un adattamento dell’operetta di Strauss (nel cast la cantante Choly Mur, la figlia di Tania, morta giovanissimo in Cile).

Risalta inoltre nel cinema, per ogni film chiede la somma di 95000 pesos, cifra inusuale per l’epoca. Più di venti film girati in Argentina, alcuni titoli: El alma del bandoneón, Ayúdame a vivir, Besos brujos, La ley que olvidaron, Madreselva, Puerta cerrada, Caminito de la gloria, La casa del recuerdo, Cita en la frontera, Una vez en la vida, Yo conocí a esa mujer, En el viejo Buenos Aires, Eclipse de sol, El fin de la noche, La cabalgata del circo e altri ancora. Nel “La cabalgada del circo” si verifica una discussione tra Libertad e l’attrice Eva Duarte, già vincolata al presidente Juan Perón, ne sorgono difficoltà al proseguimento della sua carriera e decide di emigrare in Messico.

Una nuova tappa di successo l’attende.

La sua associazione a questo paese è così intensa che ha fino alla fine la lega, e nonostante l’età avanzata appare in soap opera e film.

Le sue apparizioni cinematografiche lasciano in secondo piano il ruolo di cantante e la fanno diventare un attrice drammatica. Il suo debutto in Messico si verifica nel 1947 per la regia di Luis Buñuel, Gran Casino. Lavora in oltre 40 titoli, alcuni con i più famosi registi dell’epoca: Roberto Gavaldón, Tito Davison e l’indio Emilio Fernandez.

Il suo ritorno a Buenos Aires ha avuto luogo dopo il 1955 quando il potere dee generale Peron. Era decaduto.

In Argentina ha registrato circa 241 brani ( ce possono essere degli altri’ ) . E ‘stata accompagnat inizialmente da chitarristi, poi dall’orchestra del marito , Alfredo Malerba. Inoltre, da Mario Maurano , Hector Stamponi, Victor Buchino, da Juan D’Arienzo per due brani , l’orchestra di Lucio Milena e da Tito Ribero .

A Cuba ha inciso quattro tracce , due in Spagna in duetto con Joselito . In Messico ha eseguito 183 registrazioni , accompagnata dagli ensable locali Ruiz Armengol , Chucho Zarzosa Raul Lavista , Chucho Ferrer e altri . Duetta con Pedro Vargas , Miguel Aceves Mejia e una volta con la figlia Mirta .

Le sue 400 registrazioni costituiscono una cifra ineguagliata da qualsiasi altra cantautrice Argentina e ci danno un’idea dell’importanza della sua arte all’interno del mondo del Tango e della cultura.