– Carlos Gardel – Agustin Magaldi – Ignacio Corsini – Hugo Del Carril
– Alberto Gomez – Alberto Vila – Charlo – Roberto Diaz – Floreal Ruiz
– Principe Azul – Angel Vargas – Alberto Marino – Osvaldo Ribò
– Oscar Ferrari – Roberto Rufino
Seconda parte del documentario in cui troviamo:
– Roberto Chanel- Jorge Duran – Raul Bèron – Carlos Dante – Julio Martel
– Alberto Castillo – Edmundo Rivero – Julio Sosa – Roberto Goyeneche
– Hector Maurè – Armando Laborde – Alberto Echague
– Alberto Moran – Argentino Ledesma – Alberto Podestà
– Raul Laviè – Luis Cardei
N.d.a.: Per attivare i sottotitoli ( automatici ) in tutte le lingue attivare SOTTOTITOLI nell’ingranaggio, e sulla scritta SPAGNOLO GENERATO AUTOMATICAMENTE selezionare TRADUZIONE AUTOMATICA apparrirà l’elenco con tutte le lingue.
Storia dell’evoluzione dei parolieri del Tango partendo da Angel Villoldo, arrivando a Homero Manzi, Horacio Ferrer, Discepolo e molti altri che in questo momento creano nuove opere.
Maggiori particolari seguendo il link alla pagina per il documentario a cura di volver tango.
Da molti anni ( 17 ) ho la fortuna di poter risiedere a Buenos Aires per periodi di durata media/lunga.
Quando sono li oltre a fare il turista e a svolgere le mie attività di DJ e a organizzare milonghe, come si dice in genere “vedo gente”, “conosco persone”, “trovo cose”.
La storia vuole che nel lontano novembre 2003 mia 1° volta a Buenos Aires decisi di soggiornare all’ Hotel Astoria in Av. de Majo 916.
Non sapendo che fosse situato giusto di fronte al Cafè Tortoni e all’A.N.T. Academia Nacional del Tango.
Un segno del destino?? Mah!
Fatto stà che smaltito il jet-lag il giorno seguente entrai all’ANT e annesso Museo Mundial del Tango, lo visitai e dato che stava per iniziare una classe mi fermai a prenderla,
durante quella lezione ( la mia 1° di Tango in Buenos Aires ) in cui eravamo molto pochi venne a visitarci Horacio Ferrer che ci strinse la mano a tutti…..
Un altro segno del destino?.. Mah!
Da quel lontano 2003 ho stretto molti contatti, con varie persone che sono correlate al mondo del tango, sia tango-danza,
organizzazione-tango, tango-musicisti/cantanti più o meno conosciuti, ma ugualmente tutti importanti.
Tra tutte queste persone ci sono anche gli accademici dell’A.N.T.
Nel 2017, ho pure partecipato al III° Congreso Nacional “TANGO, CULTURA E IDENTIDAD” “Homenaje a los 100 años del inicio del Tango-canción”,
e adesso quando riesco partecipo a delle tavole rotonde “Tango y Champagne” ora diventate “Chè Walter ¿Qué es el Tango?“.
Anfitrioni di questo incontri sono gli accademici Josè Maria Kokubu “El Ponja Malevo” e Walter Piazza quest’ultimo uno dei cofondatori dell’A.N.T.
Per farla breve il 14 Dicembre 2019 ho partecipato ad un incontro con tema “¡LA VUELTA OLÍMPICA DEL TANGO!”
La riunione contava sulla partecipazione speciale dell’accademico in carica per il settore “Ballo” ovvero il Maestro Carlos Rivarola.
E lo sviluppo degli argomenti proposti ha riguardato l’evoluzione del tango danza.
Tutto questo per dare un pò il senso e una motivazione a quello che andremo a vedere ora.
Fine Premessa.
“Che Walter ¿Qué es el Tango?” 🎶 – “¡LA VUELTA OLÍMPICA DEL TANGO!”
(Percorso dell’evoluzione del Tango-Danza,
aneddotti e contatti con la politica e come si fondò la ANT)
Nella prima parte Josè Maria Kokubu ( di seguito chiamato “Pepe” ) introduce i padrini Victoria Corsini ( nipote del TAL Corsini ) e Carlos Rivarola, si rifà ai discorsi sviluppati in incontri precedenti per iniziare a parlare di come il ballo sia stato incorporato alla musica, partendo da un movimento codificato esterno per poi evolversi in una coreografia suggerita per poi infine arrivare ad essere la manifestazione visiva, la rappresentazione stessa della musica. N.d.a. ( gli incontri sono molto rilassati, si noterà la socialità tipicamente espansiva dei Porteños )
In questa seconda parte si affronta il tema/mito del Tango-Danza ballato tra persone dello stesso genere. Walter ripercorre attraverso testimonianze e documenti video come il Tango-Danza si sia insinuato e riuscì a inserirsi in tutti gli strati sociali. Iniziando dal suo primo sistema di diffusione di massa, ovvero l’Organetto ambulante, per arrivare passo dopo passo ad essere protagonista negli anni ì’70 della promozione turistica dell’Argentina.
In questo terzo video Walter presenta esempi dei grandi ballerini del tango, ponendo l’accento su come si relazionano con il tipo di esecuzione musicale e tra loro.
Viene passato il testimone all’Accademico e Maestro Carlos Rivarola che inzia a parlare di come fu la sua esperienza agli inizi con i grandi, coloro che hanno portato il Tango-Danza sullo scenario per la prima volta. Ed espone con vari esempi ( che per privacy sono stati censurati nel video perchè si tratta di persone che attualmente lavorano e si incontrano nella milonga ) come il Tango-Danza iniziò ad essere affermazione dell’identità individuale e della posizione sociale.
Il Maestro racconta le sue esperienze nelle varie opere di cui ha fatto parte, di come sia affezionato al Tango il Giappone, ma specialmente si sofferma sui motivi per cui il Tango ebbe un calo negli anni 60.
Una riflessione molto importante ( che mi era già stata raccontata da alcuni amici milongueros e che qui trova conferma ) che sfata alcuni preconcetti malamente radicati all’estero.
Parla anche di come sia difficile e complicata la vita dell’artista del Tango quando va in tournee, di come sono le relazioni interpersonali con i “tangueros” stranieri.
Influenza della politica con il mondo Tanguero
In questa parte interviene Walter raccontando di come lui e Horacio Ferrer siano riusciti ad ottenere per l’A.N.T. la propietà dell’edificio in cui attualmente ha sede.
Successivamente riprende Carlos parlando di come sia il Tango sociale di oggi e di come si sia evoluto il mondo del Tango-Danza.
Si parla della movida milonguera nel mondo.
Delle motivazioni per cui le persone vengono spinte a restare e progredire nel Tango.
Conclude la presentazione e iniziano aneddoti e riflessioni molto interessanti.
Seguono le riflessioni della tavola rotonda ed un racconto da parte di Carlos Rivarola di come iniziò l’avventura dello spettacolo Tango Argentino.
Del viaggio in un aereo da trasporto militare da Buenos Aires a Parigi.
Soprattutto di come cambiò l’atteggiamento dei Francesi nei confronti della troupe artistica prima e dopo la presentazione dello spettacolo.
Conclude l’incontro Pepe con l’invito a diffondere e far conoscere il Tango a tutti.
Ringraziamenti: Il materiale video è di proprietà degli autori J-Key Stream Line Argentina & Academia Nacional del Tango, ringrazio gli accademici per avermi fatto partecipe delle loro iniziative. Auguro a tutti di poter ripetere quanto prima l’incontro con altre tematiche.
L’Argentina è stata pioniera mondiale nella radiodiffusione, eseguendo la prima trasmissione d’intrattenimento radiofonico della storia nel 1920. Le stazioni principali erano ubicate a Buenos Aires e Cordoba. I programmi storici legati alla radio Argentina furono trasmissioni sportive di boxe e calcio nel 1920 e i radiodrammi nel 1930 e nel 1940.
Documentario con audio in Spagnolo del canale D-Max ( la lingua ufficiale del tango ), che mostra tutto il processo che porta alla realizzazione e uso del disco in vinile a microsolco.
Nella parte finale, come funziona un fonorivelatore a nucleo mobile ( MC – moving coil ).
A corredo il link a Vinylengine il sito web di riferimento degli amanti di questa tecnologia.
Nella sezione statica del sito PuraTube troverete in Italiano/Inglese due documentari sulla Storia delle Orchestre nei due periodi storici piu importanti.
Piu l’approfondimento sui fondatori Roberto Firpo e Francisco Canaro.
All’interno dell’articolo foto “speciali” e i link ai documentari a cura del canale Volver Tango.
Ps: le foto sono state filigranate a causa dell’utilizzo inappropriato del mio materiale da parte di terzi.
Nella sezione statica [button link=”http://puramilonga.it/?page_id=1608″] Pura Tube[/button] trovate la traduzione in italiano della biografia di Osvaldo Fresedo e un’intervista in cui il Maestro spiega come iniziò con il tango, come fece la sua prima creazione: il brano El Espiante.
Successivamente ci racconta come creò il brano El 11, per il Ballo dell’Internato e perchè fu l’ultima edizione di tale festa. Ovvero, una notte, a causa di uno scherzo da parte degli studenti al rettore, egli ( il rettore ) sparò accidentalmente ai goliardi di turno, uccidendone uno.
Motivo per cui il corso di studi medici “internato” ( a convitto ) e relativa festa di fine anno vennero aboliti.
Reduce da alcune serate di milonga in questa estate 2018, nella veste di pubblico pagante; dopo alcune amichevoli chiacchierate con amici, colleghi, addetti ai lavori in merito alla selezione di brani che troppo spesso ci viene propinata durante le serate, torno nuovamente sull’argomento.
Tralascio il tema relativo alle regolazione dei volumi, alla calibrazione del mixer e al bilanciamento dell’impianto e relativo sound-check, tutte cose che dovrebbero venire sempre eseguite prima di iniziare la serata, ma in realtà sono fatte raramente; visto che è di pertinenza dell’organizzatore verificare l’operato del personale al suo servizio.
Torno sull’argomento “cosa ascoltiamo” senza le elucubrazioni filosofiche presenti nel precedente articolo e senza giudicare le scelte dato che i gusti sono personali.
Nel presente esempio andremo a vedere la differenza tra un brano MP3 ( il formato più comune utilizzato dai dj, anche se alcuno utilizza il FLAC o l’OGG, l’AAC o anche l’AIFF e non menziono i formati video che purtroppo qualcuno utilizza ) proveniente da un CD “Ufficiale” ed un disco “originale” ( Prima edizione 1939 prodotto 80 anni fa ).
Nel video a sinistra il CD e a destra il 78 giri, entrambi i brani sono digitali ovvero:
Il Mandria mp3 è 44Khz 320 Kbps dal cd originale “Meta Fierro”
Il Mandria 78 giri proviene dal disco VICTOR 38785-A digitalizzato con un giradischi AUDIOTECHNICA AT-LP120-USB una testina Stanton 505 con puntina per 78 sempre Stanton e una interfaccia analogico digitale Roland kakewalk Audio interface che produce file formato WAV 16 bit 96Khz 3072 Kbps.
Il riproduttore è il software professionale MIXXX.
Durante la riproduzione :
1 – Fuori sincrono del video / suono dovuto alla latenza del PC, perciò fate attenzione a dove è posto il Croosfader che si muoverà con ritardo rispetto alla musica.
2 – Il brano mp3 risulta più lento ovvero 138,3 bpm contro i 141,2 del disco.
3 – Il brano mp3 presenta degli effetti echo che il 78 non ha.
4 – Il brano mp3 sebbene con meno fruscio è meno brillante e ha meno sfumature sonore.
5 – Il brano mp3 rispetto al 78 è carente nelle basse e medie frequenze.
NOTA BENE:
Per ovvie ragioni tecniche l’esatta percezione audio di tutte le differenze si sente ascoltando dal mio stereo ( colpa della la compressione internet di youtbe ).
Però comunque anche cosi si possono ascoltare le differenze, a patto di di ascoltare il video attraverso un “vero” impianto Hi-Fi, gli altoparlanti dei PC e le cuffie non sono adatti data la loro scarsa potenza d’uscita e risposta di frequenza.
Conclusioni: Ognuno è padrone di fare quello che vuole, ma come tante persone cercano sempre di migliorasi nello studio della danza investendo tempo e denaro, anche chi propone musica dovrebbe impegnarsi a fare la sua parte e adeguarsi ad uno standard qualitativo.
Le risorse ci sono basta investire appunto tempo e denaro.
I brani rari in ottima qualità ci sono basta comperarli dai Venditori-Collezionisti che ne sono in possesso.
E’ corretto e rispettoso dare al pubblico un suono degno della passione che lo muove, ma soprattutto un dovere per l’utente che PAGA.
Si tratta di un progetto di tre persone strettamente legate al tango, pensato per offrire un prodotto di tango simile ai grandi balli del passato, che si tenevano nei club di barrio, ricordando l’età d’oro del tango.
Per il “turista” o tanguero questa è attualmente l’unica milonga in attività a Buenos Aires che ripropone quanto avveniva nell’epoca d’oro.
Tango sociale in club di barrio all’aperto, un’occasione unica e irripetibile (chiuderà a fine febbraio) per il 2016 per conoscere il genuino “Tango Sociale Argentino”.
Organizziano la milonga Soledad Chaves ( ballerina professionista di tango e insegnante ) assieme a Emiliano González ( insegnante di tango ) e a Massimo Tessari ( musicologo e collezionista di tango Italiano ) che con il suo progetto Pura Milonga , propone musica di tango esclusivamente con dischi di collezione in vinile nelle migliori milonghe d’Europa.
Quando di notte in cielo ci sono stelle, la milonga si svolge nel cortile aperto della sede del Club Ferro Carril Oeste , edificio costruito nel 1905 . Dichiarato di interesse culturale da parte del GCBA e situato nel cuore di Caballito.
La Veraniega si realizza ogni sabato, nella parte scoperta del club con una pista dalle dimensioni di circa 10 X 20 mt.
In caso di pioggia la serata si svolge nello stadio di basket della sede, che ha un bellissimo pavimento in parquet con una capacità di 400 persone.
Come da tradizione il suo pubblico oltre che molto numeroso è soprattutto vario, spaziando dalle famiglie con figli arrivando a ballerini professionisti, artisti illustri e milongueros di fama.
Tutti in amicizia e buona onda godono dell’aria fresca delle notti portene, senza il fastidioso rumore di fondo dei potenti ventilatori ne dei venti gelidi dei condizionatori che d’estate disturbano nei locali al chiuso.
Prima della milonga alle 20:30 c’è la tradizionale “Classe” di Tango guidata da Soledad ed Emiliano, e che ospita ogni settimana un “Maestro/a” invitato.
Al termine per le 22:30 inizia la milonga. La selezione musicale è esclusivamente con dischi in vinile, perciò in Hi Fi senza playlist carartteristica anche questa unica in Buenos Aires.
La sera dell’inaugurazione, sono accorsi a “Ferro” quasi seicento tangueros, ( 592 per la precisione ndr ), per ballare il tango dove non succedeva da 50 anni, tanto da generare un eco che ha percorso in tutta la città al punto che il giornale LA NACION le ha dedicato un articolo.
Alcuni video dell’inagurazione
“Ferro” fu inaugurato nel 1904 da un gruppo di 95 dipendenti delle ferrovie che cercavano un posto per giocare a calcio . La sede è parte del patrimonio architettonico del quartiere , con il suo maestoso edificio in stile inglese costruito nel 1925 e dotato di 4 palestre, 5 campi da tennis, 3 piscine, un cortile aperto , sala giochi e bar ristorante.
Per chi non conosce il barrio di Caballito, la sua geografia è piena di storia e ha memoria di emblematici spazi urbani , basti citare il Parco Centenario progettato dal paesaggista francese Carlos Thays , il Mercado del Progreso inaugurato nel 1899, il tranvia storico e continua ad offrire grandi varietà di intrattenimenti.
Il quartiere “Caballito” deve il suo nome alla pulperia ( Osteria ndt ) che don Nicolás Vila 1804 installò all’angolo dell’incrocio tra Rivadavia ed Emilio Mitre, aveva come insegna una banderuola a forma di cavallo. Come tutti i quartieri ovest, ha progredito notevolmente con l’arrivo della linea ferroviaria “Mitre” che dal 1857 attraversa il quartiere. La stazione prese il nome dal famoso negozio. All’epoca la zona aveva lussuose “Quinte” ( Ville ndt ) lungo Avenida Rivadavia ed era un posto per il fine settimana. Nel 1928 viene creato parco Rivadavia.
Avenida Rivadavia e Caballito sono parte della storia del tango.
Nei suoi teatri suonarono le orchestre di Osvaldo Fresedo, Julio De Caro, Carlos Di Sarli e molti altri.
Successivamente il tram ( ancora in funzione al fine settimana ) e poi la metropolitana ( Linea A la 1° del Sud America ), contribuiranno notevolmente allo sviluppo di questo quartiere, oggi uno dei più residenziali di Buenos Aires, che si trova nel centro geografico della città.
INDIRIZZI E LINK:
LA VERANIEGA [button link=”http://laveraniega.com.ar/” newwindow=”yes”] Link[/button]
CLUB FERROCARRIL OESTE [button link=”http://www.ferrocarriloeste.org.ar/” newwindow=”yes”] Link[/button]